martedì 3 luglio 2007

Gennaro Grieco

Gennaro Grieco è nato il 18 febbraio 1953 a Rionero in Vúlture, in Basilicata. Nei suoi primi vent’anni, vissuti nella terra natia, è stato studente modello (meritando una prima borsa di studio a undici anni), leader della contestazione studentesca, giovanissimo dirigente politico. Nel 1973 si è trasferito a Torino, dove si è laureato in Pedagogia (ind. sociologico) con una tesi di Sociologia industriale sui processi decisionali in campo economico-produttivo. Risiede a Trana, in provincia.
Ha fatto diversi lavori, per scelta, per sfida. Già nei primi anni ’70, in parallelo con gli studi universitari, ha voluto maturare l’esperienza del lavoro in fabbrica (in fonderia e alla catena di montaggio), sperimentando di persona una dura realtà di lavoro e di vita spesso rappresentata in maniera superficiale e folcloristica da una letteratura falsamente operaista. Dopo una breve esperienza come copywriter in pubblicità, negli anni ’80 ha lavorato presso la consociata italiana di una multinazionale d’informatica, percorrendo i vari gradi della carriera tecnica, da operatore di sala macchine a system manager a consulente per la clientela esterna. È stato, infine, responsabile del marketing librario in una azienda editoriale.
È autore essenzialmente di poesia, ma anche di narrativa e di brevi saggi e interventi critici in rivista.
Ha pubblicato sei raccolte poetiche in lingua: I percorsi del sentimento (1991), Suggèsto (1993, premio «Teaterno» 1994), Rivus Niger e scritture bastarde (1994), La vocazione e le idee (1995, premio «Arquà Petrarca» 1995 per l’inedito e «Chiesetta del Monasterolo» 1997 per l’edito), Il Viaggio Virtuale (1997, segnalata al premio «Eugenio Montale» 1997 e vincitrice di una decina di premi minori), Le Trentadue Ottave (2004, premio «Lo stormo bianco-Tina Accardi» 2004), ora riunite nel volume
Apprendimento di cose utili (Genesi Editrice, “collana autori moderni, 2”, Torino, 2007), e una nel ritrovato dialetto di origine: Lu cunt’ r’ lu frat’ (2003). Con il fratello Albino, agronomo paesaggista, ha dato alle stampe Vultur – se di un luogo antico la luce cantassimo (2005), un volume illustrato, patrocinato dall’Assessorato alle Politiche Agricole e Forestali della Provincia di Potenza, che punta sulla trasversalità fra sapere scientifico e umanistico e, in un’originale rassegna di immagini e parole sul “luogo dell’anima”, affronta il tema dell’identità del paesaggio nell’era della globalizzazione.
Figura in annuari, riviste, web magazines: Alla bottega, Artefatos (Brasile), Atelier, Comunicarte (Brasile), Controcorrente, Cultura e Società, Erodiade, Hebenon, Hyria, Keraunia, La Clessidra, La Nuova Tribuna Letteraria, La Procellaria, La Vallisa, Le Voci della Luna, Literary, LucaniArt, Oltre, Pagine corsare, Percorsi d’oggi, Poiein, Scorpione letterario, Tempo sensibile, Tra nebbia e fango, Via delle Belle Donne, Vernice, e in un centinaio di antologie, per lo più espressione dei premi letterari nei quali si è via via affermato: fra le ultime, Al centro delle parole. Poeti del 900 a Senigallia, antologia che stroricizza i venticinque anni del Premio «Senigallia Spiaggia di velluto», Ass. Culturale La Fenice, Senigallia (AN), 2005; Officina della Percezione, I Biennale di Poesia, Anterem-Biblioteca Civica di Verona, 2005; Lo stormo bianco – Premio Tina Accardi 2004, Edizioni d’if, Napoli, 2005; Un secolo in un anno. Almanacco paredro Secolo XX / Anno 2006, Genesi Editrice, Torino, 2005; Compiere miracoli, Antologia del 7° Premio «Anna Biella», Le Voci della Luna Poesia, Sasso Marconi (BO), 2006; Il Lago Verde, Antologia della III ediz. del premio omonimo, LietoColle, Faloppio (CO), 2006.
Più volte invitato a rassegne pubbliche di poesia di carattere nazionale (da ultimo, alla I Biennale di poesia “Officina della percezione” promossa dalla rivista di ricerca letteraria Anterem e al Festival Verona Poesia 2005), è stato, nel corso degli anni, membro di giuria di concorsi letterari, socio di prestigiosi sodalizi culturali (Centro Internazionale Eugenio Montale), collaboratore nazionale per il Piemonte del quadrimestrale di letteratura La Vallisa di Bari, curatore di rubriche letterarie su fogli locali (Etcetera).
È presente nella ristretta rosa dei finalisti vincitori di gran parte dei maggiori premi nazionali di poesia e narrativa per l’inedito: Spallicci, Montale, Borgognoni, Brianza inedito, Reali, Arquà Petrarca, Castagno Poesia, Rhegium Julii, Città di Salò, Sikania, Tronto, Senigallia, Montano, Il Portone, Contini Bonacossi, Etolia, Lectura-Resana, Ravasenga, Polis Poiesis, Rabelais, Castelfiorentino, Tra Secchia e Panaro...
Gestisce il blog Apprendimento di cose utili, aperto di recente in occasione dell’uscita del libro dal quale prende il nome.


Blog:
www.gennarogrieco.wordpress.com
Web Site:
www.gennarogrieco.it

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